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Esenzione fiscale

L'esenzione fiscale del minimo vitale di un figlio è garantita dal pagamento degli assegni familiari ovvero dalle detrazioni fiscali per i figli. Le detrazioni fiscali spettano fino al compimento del 18 anno di età dei figli, incondizionatamente a tutti i genitori. Dopo il compimento del 18 anno di età tali detrazioni, in presenza di determinati presupposti, vengono concesse fino al 25 anno di età – per esempio se il figlio sta frequentando un corso di formazione professionale. La detrazione fiscale ammonta a 6.384 euro per il 2024. La detrazione fiscale per i figli spetta ad entrambi i genitori nella misura del 50% ciascuno.

Un genitore che accudisce da solo il figlio può avere diritto, a determinate condizioni, all'intero importo della detrazione fiscale. Vi è inoltre un importo esentasse destinato all'assistenza, all'istruzione o alla formazione dei figli. Tale importo è di 2.928 euro. Anche questa esenzione spetta di regola a entrambi i genitori nella misura del 50% ciascuno. Chi accudisce da solo un minore, può, su richiesta, fare trasferire la quota dell'altro genitore a sé stesso.

Sulla concessione delle detrazioni fiscali per i figli decide l'Ufficio delle imposte (Finanzamt) che, al momento dell'accertamento dell'imposta sul reddito, effettua una verifica di maggior convenienza. Qualora gli assegni familiari non raggiungono l'effetto fiscale delle detrazioni per i figli, queste vengono dedotte dal reddito, tenendo conto degli assegni familiari già percepiti.

Ulteriori informazioni più dettagliate relative a singole prestazioni e sussidi sono riportate sul Portale per le Famiglie del Ministero federale della Famiglia. È possibile utilizzare anche la funzione "Infotool" del Ministero federale della Famiglia con la quale, inserendo pochi dati, si può verificare a quali prestazioni familiari si ha eventualmente diritto.